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La concentrazione (Dharana) o sesto passo dell’Ashtanga Yoga

Pubblicato: 01/11/2022

La concentrazione (Dharana) o sesto passo dell’Ashtanga Yoga

 

Desa bandhas chittasya dharana 

“La concentrazione è fissare la mente su un posto o punto fisso esterno o interno”.

La giusta condotta e la corretta la postura, il Pranayama, i Trataka e l’astrazione dal desiderio di cose materiali portano al raggiungimento della concentrazione vera e propria. 

Bisogna cercare di portare la mente in un luogo dove i pensieri possano essere controllati e, come raccontano i grandi Maestri come Swami Sivananda, solo con la pratica costante e quotidiana si può arrivare al compimento e alla realizzazione del proprio Sè.

Se la mente è irrequieta, non è possibile fare alcun progresso. Quando le vritti (pensieri o fluttuazioni della mente) vengono contenuti tramite la pratica, la mente si concentra per ottenere Ananda (contentezza, beatitudine) dall’interno. 

Bisogna mettere a tacere i pensieri ricorrenti e calmare le emozioni. Con molta pazienza, volontà e perseveranza instancabili ed essendo molto regolari nelle proprie pratiche, si può raggiungere l’obiettivo, altrimenti la pigrizia e le forze avverse allontaneranno dalla concentrazione e da Dhyana (meditazione).

Una mente ben addestrata è in grado di concentrarsi su qualsiasi oggetto, che sia interno o esterno, escludendo tutti gli altri pensieri. Ognuno possiede una certa capacità di concentrarsi, per esempio quando si esegue un lavoro, quando si studia, quando si gioca, in tantissime altre situazioni… ma siamo sicuri che in quel preciso momento si resti concentrati solo in quell’unica azione?

Per lo sviluppo della concentrazione spirituale si deve svolgere una pratica molto intensa e continuativa, perché si necessita di un livello molto alto di attenzione.

Una persona con un grado elevato di concentrazione ha maggiori possibilità di realizzare al meglio un lavoro o un compito in minor tempo. 

Nella concentrazione non ci dovrebbero essere sforzo o tensione nel cervello: non si dovrebbe combattere o lottare con la mente. Una persona la cui mente è piena di passione e ogni sorta di desideri non riuscirà a concentrarsi su un qualsiasi oggetto per più di un secondo. 

Come si raggiunge la concentrazione?

La concentrazione si raggiunge e si aumenta mettendo in atto le seguenti azioni:

  1. Trataka
  2. Pranayama
  3. Riduzione dei desideri e delle attività
  4. Rinuncia al desiderio per oggetti materiali
  5. Solitudine
  6. Silenzio
  7. Disciplina dei sensi
  8. Annientamento della lussuria, dell’avidità, della rabbia
  9. Evitare le persone indesiderabili.

La concentrazione è l’unico modo per sbarazzarsi delle miserie e delle tribolazioni del mondo fisico. Il praticante avrà un’ottima salute e una visione mentale più allegra, potrà ottenere una profonda intuizione e svolgere qualsiasi lavoro con maggiore efficienza.

La concentrazione purifica e calma le emozioni, rafforza il flusso del pensiero e schiarisce le idee. Grazie alle regole di comportamento e di stile di vita (Yama e Niyama) la mente si purifica e si raggiunge più facilmente la concentrazione che, lo ricordiamo, si raggiunge se ci si libera da tutte le distrazioni (Vikshepa: distrazioni della mente).

Esercizi che aiutano la concentrazione

Per iniziare, concentratevi su tutto ciò che è bello ai vostri occhi o su qualsiasi cosa la mente apprezzi di più. La mente andrebbe addestrata a concentrarsi inizialmente su oggetti materiali e, in seguito, ci si potrà concentrare con successo su concetti e idee astratte.

  • Concentrazione su oggetti fisici (da praticare con gli occhi aperti)

Concentrarsi su un punto nero sul muro, o sulla fiamma di una candela, sull’immagine dell’OM (AUM) o su una statua che si ha in studio.

  • Concentrazione su concetti astratti (da praticare con gli occhi chiusi)

Sedersi davanti al proprio altare. Mantenere un’immagine mentale della propria divinità e concentrarsi sullo spazio tra le due sopracciglia (Ajna Chakra) o sul cuore (Anahata Chakra). Concentrarsi sulle qualità divine come amore, misericordia o qualsiasi altra idea astratta. 

Assistenza per la concentrazione

Quando tutta l’energia è focalizzata su un unico pensiero, solo in quel momento potremo dire di avere la mente libera per la concentrazione e la meditazione.

Swami Sivananda racchiude in uno schema ben preciso la Meditazione e questo schema viene tramandato da Maestro a discepolo. 

Solo seguendo il percorso con il vostro insegnante e accedendo ai nostri corsi Eszendo potrete conoscere i segreti della Meditazione tramandata da Swami Sivananda e imparare “L’arte di Meditare” con amore, passione e purezza.

Om Namah Sivaya

Fonte: Antichi testi della Scuola The di Divine Life Society

Pubblicato: 01/11/2022